Tra la progettazione di un data center che se ne va per gli oceani, e l’impiego di un’orda di capre fameliche per tenere pulito il terreno erboso , al Googleplex riescono a trovare il tempo persino per lavorare alle tecnologie e ai servizi web. L’ultimo risultato in tal senso si chiama Google Contacts , la rubrica telematica che si libera dalla dipendenza esclusiva da Gmail e diventa un servizio a se .
A livello funzionale ben poco cambia, e l’interfaccia di Contacts è esattamente la stessa attraverso cui si gestiscono i contatti su Gmail. Qui la differenza non è tanto la UI, quanto il fatto che ora quegli stessi contatti possono essere condivisi tra le altre appliance marcate Google inclusi i vari Documenti & Fogli di Lavoro, Calendar, Picasa e tutto il resto.
Senza che l’utente debba fare o autorizzare alcunché, Contacts diventa la nuova rubrica telematica comune al vasto network web di BigG, giusto alle organizzazioni che usano Google Apps è richiesta l’abilitazione specifica della funzionalità da parte dell’amministratore attraverso il menu per aggiungere nuovi servizi alla suite on-line.
Alle tradizionali opzioni di classificazione dei contatti che una rubrica non può non avere, Contacts di Google aggiunge la possibilità (anche questa imprescindibile, a ben vedere) di importare ed esportare una lista di utenze in un file CSV standard, fatto questo che permette di estendere la potenziale compatibilità del servizio con un gran numero di appliance telematiche e applicativi “concorrenti”. Inclusi i soliti noti: Outlook (Express), Yahoo! e Hotmail.
Alfonso Maruccia