San Francisco (USA) – Il richiamo della pubblicità locale che potrebbe piovergli addosso ha indotto Google a lanciare in queste ore un servizio già annunciato, quello della ricerche “localizzate”. Si tratta cioè della possibilità per gli utenti di ricercare informazioni relative ad una certa città, o ad una data area, dando a quelle la priorità nei risultati di ricerca.
Per il momento il funzionamento dei nuovi algoritmi di ricerca, che in pratica offrono una possibilità di selezione in più all’utente, è limitato al solo territorio statunitense. Indicando un codice ZIP o il nome di una città è possibile listare siti e informazioni a partire dall’indicazione fornita.
“L’obiettivo di Google – ha dichiarato il cofondatore del motore di ricerca, Sergey Brin – è quello di connettere gli utenti con l’informazione di cui hanno bisogno sia che si trovi dall’altra parte del mondo o nel proprio vicinato”.
Il servizio, che dispone di una pagina per l’accesso diretto, non è certo una prima nel suo genere, se si considera che Yahoo! , impegnato in una lunga rincorsa del rivale su più fronti ha, su questo, anticipato Google lanciando nei giorni scorsi una funzionalità di ricerca locale.
Questo genere di servizi è strettamente legato non solo all’uso sempre più “domestico” di internet, che soprattutto le famiglie usano anche per cercare informazioni su servizi, negozi e quant’altro sia disponibile nella propria zona, ma anche al lucroso mercato pubblicitario che questa localizzazione può offrire, consentendo a Google e ai suoi rivali di ottenere inserzioni da attività locali intenzionate a farsi conoscere da chi vive nella propria area di riferimento.