Più di 150mila idee inviate da circa 170 paesi nel mondo . Cinque vincitori, recentemente annunciati dai responsabili del Project 10^100 . Un concorso indetto ormai due anni fa da Google, che ha infine illustrato a tutti i partecipanti l’esito delle votazioni da parte del pubblico online.
Saranno così cinque differenti organizzazioni a doversi dividere i 10 milioni di dollari messi in palio dall’azienda di Mountain View nel 2008. Il concorso 10^100 non aveva mancato di suscitare polemiche , a causa di un ritardo eccessivo nella selezione delle idee vincitrici.
Alla fine BigG ce l’ha fatta. Due milioni di dollari andranno alla Khan Academy , organizzazione non profit impegnata nel libero accesso all’educazione. La sua proposta ha riguardato la distribuzione gratuita in Rete di contenuti d’insegnamento d’alta qualità.
Altri due milioni andranno rispettivamente all’ African Institute for Mathematical Sciences e a Public.Resource.Org . Il primo – un centro con base a Città del Capo – sfrutterà gli investimenti di BigG nella distribuzione di contenuti educativi agli studenti africani. Il secondo promuoverà iniziative per rendere il governo statunitense più trasparente, sfruttando ovviamente la rete per informare i cittadini.
Le ultime due iniezioni di liquidità – 1 e 3 milioni di dollari – andranno rispettivamente ai responsabili di Shweeb e a quelli di FIRST . La prima organizzazione ha sottoposto un progetto relativo alla costruzione di una monorotaia alimentata dall’energia meccanica dell’uomo. La seconda si impegnerà nel miglioramento della ricerca scientifica ed ingegneristica, con particolare attenzione allo sfruttamento della robotica.
Mauro Vecchio