Google ha denunciato un truffatore camerunese che prometteva di vendere cuccioli di basset hound, ma in realtà incassava solo i soldi inviati dalle ignare vittime, molte delle quali erano di età avanzata e quindi più vulnerabili. Per portare a termine queste “pet scam“, il soggetto ha utilizzato diversi servizi dell’azienda di Mountain View, tra cui Gmail, Google Voice e Google Ads.
In aumento le truffe online
Google blocca ogni giorno oltre 100 milioni di email di spam e frequentemente collabora con le forze dell’ordine per fermare i cybercriminali, come avvenuto per i gestori della botnet Glupteba. L’azienda di Mountain View ha denunciato ieri l’autore di una “pet scam” effettuata attraverso siti creati ad hoc e l’uso di alcuni prodotti Google.
Questi siti mostravano foto di cani e recensioni fasulle per convincere i visitatori ad acquistare cuccioli di basset hound. Il truffatore ha sfruttato uno schema già noto alle forze dell’ordine, approfittando dell’incremento della domanda di animali domestici rilevata durante la pandemia.
Per compiere la sua attività illegale ha utilizzato Google Voice per contattare le vittime e chiedere il pagamento di somme aggiuntive, oltre a quella versata come anticipo sotto forma di carte regalo. Il truffatore ha usato anche Gmail per ottenere lo stesso scopo. Il servizio Google Ads è stato invece sfruttato per pubblicizzare i siti fasulli. Ovviamente tutti gli account e i siti sono stati chiusi.
Google ha fornito alcuni consigli per non cadere in truffe simili: vedere l’animale di persona, usare metodi di pagamento tracciabili, cercare informazioni online sul venditore e verificare l’autenticità delle immagini pubblicate sui siti. Se il nome del venditore non esiste e se le stesse immagini sono utilizzate su diversi siti, allora si tratta sicuramente di una truffa.