Nella causa che vede Apple contrapposta a Motorola le carte in tavola sono decisamente cambiate con l’avvicendamento di Google nella proprietà di quest’ultima: si trova a dover fare i conti con le richieste processuali di Cupertino.
In particolare, sembrerebbe che Google sia stata obbligata a mostrare i suoi prossimi piani relativi allo sviluppo della piattaforma Android : ad interessare la causa, i progetti di Mountain View relativi al recente acquisto di Motorola Mobility che forniscono l’impalcatura entro cui arricchire il suo impianto mobile di risorse per la produzione hardware.
Lo scontro Motorola-Apple è iniziato nel 2010, quando Cupertino ha depositato una denuncia per violazione di brevetti. Come ogni caso del genere, Motorola ha controdenunciato Apple e la vicenda è proseguita a suon di appelli.
Con l’ approvazione dell’accordo Motorola-Google da parte delle autorità europee e statunitensi, la questione ha portato Mountain View in prima fila nella battaglia brevettuale dichiarata da Apple (e Microsoft) contro Android: per questo Cupertino ha colto l’occasione per chiedere di essere informata a proposito dei piani di Mountain View e dei dettagli sul suo acquisto da 12,5 miliardi di dollari di Motorola.
Motorola ha cercato di respingere al mittente tale richiesta, affermando che si tratta di informazioni relative a Google, non soggetto della causa: il giudice sembra tuttavia aver dato ragione a Cupertino e ha chiesto a Google di fornire le informazioni su Android.
Claudio Tamburrino