L’azienda di Mountain View non ha ottenuto il successo sperato con i Google Glass. A fine giugno è stato abbandonato il progetto Iris. Secondo Insider, Google ha incontrato diverse difficoltà anche durante lo sviluppo di un visore per la realtà mista in collaborazione con Samsung.
Problemi con Project Moohan
Da molti anni l’azienda californiana cerca di entrare nel mercato della realtà aumentata. Il primo tentativo, effettuato con i Google Glass, si è rivelato un flop. Nel 2020 è stato creato un team per realizzare occhiali AR più avanzati, noti come Project Iris, dopo aver acquisito North e Raxium. Ma il dispositivo non arriverà mai sul mercato.
Il team aveva anche progettato due chip (nomi in codice Alius e Alexandrite), in modo da avere un prodotto “fatto in casa”, come avviene per gli smartphone Pixel. Durante lo sviluppo sono stati effettuati diversi cambiamenti e tentativi. Un ex dipendente ha confermato che c’era una drastica modifica ogni sei mesi.
In seguito alle indiscrezioni sull’imminente debutto del visore di Apple, Google ha avviato la collaborazione con Samsung per realizzare un visore per la realtà mista (nome in codice Project Moohan) con sistema operativo Android. Dopo l’annuncio di Vision Pro, Samsung ha deciso di posticipare il lancio a metà 2024, in quanto le attuali specifiche sono inferiori a quelle del concorrente.
Nonostante queste difficoltà e l’addio di alcuni leader, Google non si arrende. A febbraio è stato creato un altro team che dovrà portare il software di Iris nel nuovo progetto denominato Betty. Quest’ultimo è monoculare (le immagini sono proiettate solo davanti ad un occhio), ma è prevista anche la realizzazione di occhiali AR binoculari (Barry). Una delle due versioni dovrebbe arrivare sul mercato nel 2025.