Il restyling di Google Docs prende forma. Gli sviluppatori della popolare piattaforma di elaborazione e condivisione di documenti interamente online hanno rilasciato un pacchetto di aggiornamenti, che introduce parecchie novità.
A cominciare dalla scelta dei caratteri ( font ): ora ce ne sono ben 450 in più, il che significa maggiori possibilità di scelta da parte dell’utente nella redazione, ad esempio, di un curriculum vitae o di una cartolina di auguri, che potranno essere realizzati con lo stile e la font più appropriata, con il risultato di “catturare” ancora di più lo sguardo di chi li legge. Per rendere la grafica dei vari documenti più accattivante sono stati inseriti anche 60 nuovi modelli. È stata migliorata inoltre l’accessibilità delle presentazioni, che ora supportano gli screen reader (compreso NVDA).
Il team di sviluppo di GDocs ha pensato anche agli utenti della posta elettronica, portando da 5 a 25 megabyte la dimensione massima degli allegati consentiti.
Ma la vera novità sta soprattutto in quella che avrebbe dovuto essere un’applicazione a sè stante, ma che in realtà si sta rivelando essere la naturale evoluzione di Docs: Google Drive. La piattaforma di cloud storage sta riscuotendo ampi consensi, se si pensa l’estensione da installare che in un solo giorno è stata scaricata per ben 5 milioni di volte.
Chiunque scarichi Drive ha la possibilità di visualizzarvi i documenti conservati in Docs, con in più uno spazio di storage aggiuntivo: 5 gigabyte gratuiti a fronte dei 1024MB forniti da Docs stesso. Naturalmente, anche per GDrive sarà possibile acquistare altro spazio, fino a un massimo di 16TB.
Cristiano Vaccarella