Bruxelles – Gmail, il servizio di webemail di Google , potrebbe presto essere rinominato, almeno in quei paesi europei in cui è attualmente offerto. Parrebbe infatti, lo riporta Ars Technica , che le autorità europee abbiano deciso di dar ragione ad un imprenditore tedesco che chiedeva di imporre un cambio di denominazione.
È stato proprio l’imprenditore, Daniel Giersch, a rendere noto il giudizio delle autorità di Bruxelles: Giersch gestisce il servizio G-Mail tedesco, un servizio che consiste anche nella fornitura di email ai propri clienti. Dopo aver vinto in tribunale in Germania, costringendo Google a denominare “Googlemail” il servizio offerto agli utenti tedeschi, ora Giersch sarebbe anche riuscito a convincere le autorità europee dei danni che la somiglianza dei trademark può arrecare.
Ars ricorda come già nel Regno Unito per motivi similari Google abbia dovuto ripiegare sulla denominazione Google Mail ancora nel 2005. Il che fa pensare che l’azienda possa non voler ricorrere contro la decisione europea e preferisca invece adattarsi.
Secondo Geirsch “il comportamento di Google (che lo ha portato in tribunale, ndr.) è molto minaccioso, molto aggressivo e del tutto sleale. Per me, è molto diabolico” (“very evil”, con riferimento alla policy ufficiale dell’azienda Google, quella basata sul non essere “evil”).