Google dovrà vendere Chrome, Android e Play Store?

Google dovrà vendere Chrome, Android e Play Store?

Tra i rimedi proposti dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per eliminare il monopolio di Google c'è la vendita di Chrome, Android e Play Store.
Google dovrà vendere Chrome, Android e Play Store?
Tra i rimedi proposti dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti per eliminare il monopolio di Google c'è la vendita di Chrome, Android e Play Store.

Dopo aver conosciuto i rimedi imposti per ripristinare la concorrenza nel mercato della distribuzione delle app Android e dei sistemi di pagamento, Google ha ricevuto un’altra “brutta notizia”. Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) degli Stati Uniti ha proposto una serie di rimedi strutturali e comportamentali per eliminare il monopolio nel mercato dei motori di ricerca.

Vendita di Chrome, Android e Play Store?

In base alla sentenza del 5 agosto, Google mantiene un monopolio in due mercati: motori di ricerca e advertising testuale nei motori di ricerca. Il giudice Amit Mehta ha quindi chiesto al Dipartimento di Giustizia di proporre un elenco di rimedi per ripristinare la concorrenza. Al termine di questa seconda fase del processo (non prima di agosto 2025), l’azienda di Mountain View conoscerà i rimedi scelti dal giudice (ma presenterà sicuramente appello).

I rimedi proposti (PDF) sono sia comportamentali che strutturali e coprono quattro aree: ricerca e revenue sharing, generazione e visualizzazione dei risultati delle ricerche, monetizzazione e advertising, raccolta e uso dei dati. Il rimedio suggerito per il primo punto è la limitazione o eliminazione degli accordi che prevedono Google come motore di ricerca predefinito, la preinstallazione del motore di ricerca e la condivisione delle entrate (revenue sharing).

Google dovrebbe inoltre vendere Chrome, Android e Play Store, in quanto sfruttati per ottenere il monopolio nel mercato della ricerca, inclusa quella basata sull’intelligenza artificiale generativa. Quest’ultimo è un rimedio estremo che difficilmente verrà accettato dal giudice. Più probabile invece l’annullamento dei contratti con Apple, Mozilla e altre aziende che ricevono miliardi di dollari per impostare Google come motore di ricerca predefinito.

Per quanto riguarda la generazione e visualizzazione dei risultati delle ricerche, il DOJ propone il divieto per Google di sottoscrivere contratti che ostacolino l’accesso dei concorrenti ai contenuti web. Inoltre, gli editori devono poter scegliere se i loro contenuti possono essere usati per l’addestramento dei modelli IA o essere visualizzati nei risultati delle ricerche IA.

Per quanto riguarda raccolta e uso dei dati, il rimedio proposto è fornire una API per l’accesso a dati, feed, indici e modelli usati da Google Search. Infine, il rimedio relativo a monetizzazione e advertising è ristrutturare i prodotti di advertising o separare il feed pubblicitario dai risultati delle ricerche.

Il DOJ suggerisce inoltre alcune misure per impedire che Google trovi soluzioni per mantenere ugualmente il suo monopolio o adotti tattiche ritorsive contro i concorrenti.

Fonte: TechCrunch
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Pubblicato il
9 ott 2024
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