Succede, col cloud computing è un’evenienza da prendere in considerazione. Così dopo le difficoltà della nuvola Microsoft della scorsa settimana, ieri è toccato a Google : alcuni utenti, anche italiani, hanno iniziato a registrare discontinuità o lentezza del servizio, fino in alcuni casi a visualizzare il generico errore 502 che impediva di fatto di utilizzare lo strumento Google Drive . Il problema è comunque rientrato in poche ore.
La prima conferma ufficiale è arrivata alle 7:17 del mattino ora del Pacifico, quando in Europa erano le 3 del pomeriggio: prima il rallentamento, poi in alcuni casi il blackout. Alle 8:10 (16:10 CET) Google ha ammesso il problema e comunicato che le procedure necessarie a ripristinare il servizio erano in corso. Alle 8:55 tutto o quasi era stato risolto, e infine alle 9:35 (ovvero le 17:35 italiane) i sistemi erano di nuovo tutti in linea e funzionanti .
Per il momento da Mountain View non è arrivato alcun dettaglio sul tipo di problema occorso o sulle cause che l’hanno generato. L’ unica dichiarazione disponibile è quella contenuta nel post di chiusura dell’incidente: “Ci scusiamo per il disagio subito e ti ringraziamo per la pazienza e il continuo supporto. Ti garantiamo che l’affidabilità del sistema è una priorità di Google e stiamo apportando continui miglioramenti per rendere migliore il nostro sistema”. ( L.A. )