Dopo la sentenza statunitense che ha visto capitolare Samsung non senza promesse di rivalsa, l’attenzione relativa allo scontro brevettuale Android-Apple torna a concentrarsi sulla direttrice Motorola-Apple, altro fronte su cui sembra avvicinarsi una soluzione delle controversie.
Google ha infatti raggiunto un accordo valido per la Germania in base al quale offre in licenza a Cupertino i suoi brevetti legati allo standard 3G, tecnologia che è al centro delle accuse mosse da Motorola nei confronti di Apple davanti ai tribunali statunitensi e tedeschi.
L’accordo è stato reso noto tramite una deposizione avvenuta nel corso di un procedimento statunitense che vede le due contrapposte, ma restano riservate le cifre a cui è stato raggiunto e gli eventuali danni riconosciuti a Motorola per le violazioni passate.
Google aveva acquisito Motorola anche puntando sull’importanza strategica del suo portafoglio brevettuale rispetto al settore degli smartphone: il produttore hardware avrebbe dovuto rappresentare, nello scacchiere di Mountain View, la mossa per difendere Android dall’offensiva di Apple e Microsoft. Tuttavia, a parte alcune sentenze solo in parte a suo favore, le autorità hanno iniziato a guardare con sospetto all’uso aggressivo di brevetti legati a standard tecnologici: in teoria essi dovrebbero essere concessi in base a condizioni FRAND ( Fair, Reasonable And Non-Discriminatory ), cioè giuste, ragionevoli e non discriminatorie).
Proprio perché legati ad uno standard, inoltre, per proseguire il procedimento tedesco le autorità locali prescrivevano una offerta congrua di licenza.
Prima di Apple anche Microsoft ha cercato l’accordo con Motorola (e Google).
Claudio Tamburrino