Nessun complotto ai danni di Apple, almeno secondo i responsabili anti-spam di Google. L’azienda di Mountain View ha infatti denunciato un problema tecnico che affligge il ranking delle pagine web provenienti dai server di iTunes, alla base di alcune polemiche sorte intorno al presunto abbattimento coatto dei risultati legati a varie query di ricerca delle applicazioni mobile distribuite dallo store della Mela.
Notato inizialmente dal co-founder di AppsFire Ouriel Ohayon, il presunto de-ranking delle URL di iTunes avrebbe affondato numerosi risultati dalla ricerca di parole chiave come whatsapp iTunes o Twitter iTunes . Le URL associate al marketplace di Apple erano improvvisamente passate dalla cima dei risultati alle pagine successive – dalla tre alla sette – del motore di ricerca californiano.
Si è in realtà trattato di un problema tecnico rilevato presso i server web della Mela, che ha portato alla duplicazione dei contenuti per l’analisi degli algoritmi di BigG.
“Con la duplicazione dei contenuti, si ottengono due o più pagine che sono virtualmente identiche – ha spiegato un editor del sito specializzato Search Engine Land – Questo può confondere i motori di ricerca portando ad un effetto di suddivisione dei voti quando si parla di ranking. In altre parole, nessuna delle due pagine riesce a vincere”. ( M.V. )