Mountain View procede con cautela nell’allargare la platea di Inbox, nuovo servizio di gestione della posta elettronica intelligente svelato lo scorso ottobre . Cresce il numero di piattaforme supportate ma la possibilità di provare il servizio resta limitata.
Inizialmente disponibile solo per browser Chrome (su PC) e smartphone Android, Google Inbox è ora accessibile anche tramite un’apposita app per tablet iOS e Android; lato browser, il tool di posta elettronica “next-gen” apre le porte a Mozilla Firefox e Apple Safari oltre al succitato Chrome.
Quello che al momento non sembra variare è il meccanismo di registrazione per l’accesso a Inbox, rigorosamente limitato agli inviti che Google decide periodicamente di distribuire agli utenti che facciano richiesta di provare la nuova piattaforma.
Mountain View limita la disponibilità di Inbox, mentre Microsoft ha una certa urgenza di rendere Outlook più attraente per un maggior numero di utenti mobile: la app per iOS e Android è stata aggiornata con vari miglioramenti sul fronte della sicurezza e non solo.
Outlook su iOS e Android è ora in grado di garantire maggiore sicurezza per le password di accesso ai server email agendo direttamente sul client mobile, con una modalità che varia leggermente tra i due diversi OS e a seconda della disponibilità o meno di una password in locale.
Nuovi controlli di sicurezza vengono poi offerti agli amministratori IT, così come è stato aggiunto il supporto alla sincronizzazione delle email tramite server IMAP. Sarà ora interessante valutare se le migliorie apportate da Microsoft favoriranno l’adozione di Outlook presso sedi istituzionali e aziendali: i tecnici IT del Parlamento Europeo nei giorni scorsi avevano classificato la app mobile come inadatta, per via della gestione esclusivamente in “cloud” delle password.
Alfonso Maruccia