Google Maps offrirà un servizio specifico dedicato alle biciclette : per il momento disponibile solo in 150 città degli Stati Uniti, permette di ottenere le indicazioni stradali per i ciclisti, aggiungendo alle opzioni “auto”, “trasporto pubblico” e “a piedi”, la scelta “in bicicletta”.
Secondo Mountain View sarebbe l’opzione maggiormente richiesta da quando è stato lanciato Maps, tanto che una petizione che ne chiedeva lo sviluppo ha raccolto oltre 50mila firme a supporto. Presentata al National Bike Summit 2010 , è stata alla fine ben accolta , per esempio, dalla Lega Americana Ciclisti. Il servizio si presenta come un supporto per chi ha voglia di pedalare: include direzioni passo passo e le strade sono ben evidenziate sulla mappa grazie ad una cartina dedicata che permette di differenziare tra percorsi ciclabili, corsie preferenziali e strade “amiche” dei ciclisti (segnalate con diverse gradazioni di verde). Evita inoltre, quando possibile, le salite più ripide. L’opzione non è ancora implementata su Google Maps per il mobile.
Per svilupparla Mountain View ha collaborato con Rails-to-Trails Conservancy , un’associazione non profit che converte binari dismessi in piste ciclabili e che ha velocizzato il processo di raccolta dati. Google, tuttavia, si è premurata di sottolineare come il servizio sia ancora in una versione beta , per cui è bene che gli utenti facciano attenzione e contribuiscano a perfezionare le informazioni raccolte dal servizio.
Il nuovo servizio è stato inoltre promosso con “una gara ciclistica” che consiste semplicemente nell’inviare un messaggio con l’hashtag #bikewithgoogle e attendere l’estrazione casuale del vincitore. Non c’è bisogno di utilizzare Buzz, basta un tweet.
In Google Maps Labs sono stati inoltre introdotti recentemente in prova alcuni nuovi strumenti che vanno dallo zoom centrato su una zona selezionata, alle immagini aeree (ma solo per determinate aree), passando per le mappe rotanti, l’opzione di ricerca “*” che mette in evidenza i marker inseriti da Google nelle vicinanze, fino allo “zoom intelligente” che verifica in anticipo le immagini presenti e permette di calibrare l’ingrandimento evitando di ricevere il messaggio “non abbiamo immagini a questo livello”. È stata inoltre introdotta, per migliorare il servizio, l’opzione “move maker” che permette di modificare un marker Google che non punti precisamente alla destinazione desiderata.
Claudio Tamburrino