Google Earth Engine, monitoraggio ambientale su cloud

Google Earth Engine, monitoraggio ambientale su cloud

Google ha annunciato la disponibilità su Google Cloud di Google Earth Engine: sarà utile per monitoraggio ambientale e politiche di intervento sul clima.
Google Earth Engine, monitoraggio ambientale su cloud
Google ha annunciato la disponibilità su Google Cloud di Google Earth Engine: sarà utile per monitoraggio ambientale e politiche di intervento sul clima.

L’ambiente ci sta parlando in modo molto chiaro. Chi ha ignorato gli appelli degli anni ’80, sottovalutato quelli degli anni ’90 e schernito quelli di inizio millennio, ora non può guardare alle secche del Po senza qualche senso di colpa. La tecnologia può però offrire quella conoscenza di cui l’Uomo ha bisogno per riprendere in mano la situazione e Google Cloud ha una proposta particolare in tal senso per Governi, istituzioni e organizzazioni.

Google Earth Engine su Google Cloud

L’idea è quella di offrire a chi ha potere decisionale gli elementi utili per intraprendere scelte e strategie data driven, basate sui fatti e illuminate dalla conoscenza ad ampio spettro. Google Earth Engine potrebbe essere la chiave per alzare l’asticella su questo fronte, costruendo proprio sul cloud quelle ambizioni che dai bit possono diventare progettualità. Spiega Google:

Google Earth Engine, lanciato originariamente per scienziati e ONG nel 2010, è una tecnologia  di monitoraggio ambientale leader su scala planetaria. Combina i dati provenienti da centinaia di satelliti e da altre fonti con le risorse di cloud computing geospaziale, per fornire informazioni tempestive, accurate, in alta risoluzione e rilevanti per prendere le giuste decisioni, sullo stato degli habitat e degli ecosistemi del mondo e su come stanno cambiando nel tempo. Grazie a uno dei più vasti cataloghi di dati pubblicamente disponibili e a un archivio globale che risale a 50 anni fa e si aggiorna ogni 15 minuti, è possibile individuare i trend e comprendere le correlazioni tra le attività umane e l’impatto ambientale in modo più preciso che mai.

Le applicazioni possibili sono innumerevoli, per progettualità ed analisi di alto livello e grande capillarità. Da oggi Google Earth Engine è disponibile su scala globale come un servizio di grado enterprise erogato tramite Google Cloud. Per i Paesi sottosviluppati ed i centri di ricerca l’accesso ai dati sarà gratuito.

Google Earth Engine Applications

Politiche energetiche, studio climatico, agricoltura rigenerativa: offrire alla mente umana strumenti avanzati di analisi ed approfondimento significa consentire una miglior comprensione del contesto per costruirci su una rivoluzione che il mondo attende ormai da troppo tempo nel nome della resilienza e della sostenibilità.

La siccità non è un fenomeno casuale, né sono casuali le tempistiche: temperature, gestione del territorio, assenza di invasi, strumenti di prelievo, politiche agricole e molto altro ancora impattano in modo determinante su un equilibrio che il riscaldamento globale sta rendendo sempre più labile. L’uomo, come un boomerang, sta subendo le conseguenze di tutte le angherie riversate sull’ambiente: è venuto il momento di riprendere in mano la situazione e l’umanità può attingere a tal fine nell’unico strumento sufficientemente potente di cui dispone per vincere questa battaglia, ossia la conoscenza.

È ormai nell’interesse di tutti comprendere come diventare più sostenibili e intraprendere azioni che abbiano un impatto significativo. Basti pensare che quest’anno negli Stati Uniti la query di ricerca online “come ridurre la mia impronta di carbonio” è stata digitata come mai prima d’ora e le ricerche per approfondire “cos’è il greenwashing” sono quintuplicate negli ultimi dieci anni. Sia le aziende che i privati si chiedono come concretizzare le proprie ambizioni di sostenibilità..

L’annuncio è avvenuto in occasione del Google Cloud Sustainability Summit: “siamo entusiasti di ampliare le nostre soluzioni per la sostenibilità e di lanciare nuovi set di dati, strumenti e programmi di partnership che possano contribuire a rendere la sostenibilità una scelta semplice, per tutti“.

Fonte: Google Cloud
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Pubblicato il
28 giu 2022
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