Come annunciato in un post sul blog, Google sta aggiungendo molte nuove funzioni alle applicazioni Maps e Earth. Per quanto riguarda Earth, gli utenti potranno vedere come si sono trasformati i paesaggi nel corso dei decenni. Questa nuova funzione, permetterà quindi di osservare come l’attività umana e i cambiamenti climatici abbiano influenzato l’ambiente naturale nel corso del tempo.
Foto storiche su Google Earth: un tuffo nel passato
Le immagini storiche di Google Earth, accessibili sia da web che da dispositivi mobili, offrono uno sguardo affascinante su alcune delle più grandi città del mondo, come Londra, Parigi e Berlino, con fotografie che risalgono addirittura agli anni ’30 del secolo scorso.
Street View di Google Maps in 80 Paesi
Oltre alle novità introdotte in Google Earth, l’azienda di Mountain View sta espandendo anche la disponibilità della funzionalità Street View all’interno dell’app Google Maps, che coinvolgerà 80 Paesi differenti. Alcuni di questi Paesi, come Bosnia, Namibia, Liechtenstein e Paraguay, potranno usufruire di Street View per la prima volta, grazie alle nuove immagini panoramiche a 360 gradi catturate da Google.
Altri Paesi già coperti da Street View vedranno invece copertura più capillare del territorio. È il caso ad esempio dell’Australia, del Brasile, della Danimarca, del Giappone, della Nuova Zelanda e del Ruanda, dove le immagini i Street View saranno estese a nuove città e località.
Per catturare immagini in aree difficili da raggiungere, Google ha impiegato una fotocamera leggera di nuova concezione, che consente anche la raccolta di dati inediti. Gli utenti possono quindi aspettarsi un’ulteriore espansione di Street View in futuro.
Immagini satellitari più nitide grazie all’intelligenza artificiale
Google ha anche annunciato che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, gli utenti potranno osservare immagini satellitari più nitide e dettagliate. L’azienda, infatti, ha sviluppato un modello AI chiamato Cloud Score+ appositamente addestrato per riconoscere e rimuovere elementi che oscurano le immagini dall’alto, come nuvole, ombre e foschia. Al contempo, il modello preserva la visibilità di aspetti geografici reali come ghiaccio, neve e ombre naturali.
Il risultato, a detta di Big G, è un mosaico globale aggiornato che restituisce una visione più chiara e fedele del territorio, grazie all’eliminazione da parte dell’AI degli elementi di disturbo.