In seguito al profondo restyling del 2017, la piattaforma Google Earth ha introdotto la funzionalità Voyager indirizzata ad aziende e professionisti intenzionati a sfruttarla con scopi narrativi, per raccontare una storia. Oggi la stessa opportunità è offerta a tutti, senza troppe complicazioni in termini di competenze richieste e con una modalità accessibile da chiunque.
Raccontare la propria storia su Google Earth
La versione desktop del servizio offre strumenti creativi utili ad esempio per posizionare un segnalino in una location specifica, per tracciare linee e disegnare forme, per allegare propri contenuti multimediali (foto e video) o immagini tridimensionali estrapolate dall’archivio di Street View. Tutti questi elementi, presentati nel giusto ordine, vanno a costituire una sorta di percorso narrativo. Al momento i tool non risultano disponibili nelle applicazioni mobile di Earth.
Immaginiamo che un’opportunità di questo tipo possa esprimere al meglio il potenziale nel mondo della scuola, per la creazione di progetti collettivi caratterizzati da modalità di presentazione e fruizione maggiormente dinamiche rispetto a quanto avviene con le solite slide o con le mappe statiche. Possono beneficiarne anche le comunità che desiderano far conoscere la loro storia attraverso una prospettiva che mette al centro di tutto il territorio in cui affondano le proprie radici. Alcuni esempi di quanto si può fare sono raccolti nel video in streaming qui sopra.