Nuove precisazioni, pubblicate da Google nel fatidico giorno della privacy a servizi unificati . Chiarimenti ulteriori per fugare ogni dubbio, in particolare quello sollevato dalla francese Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL) e dai vari garanti europei riuniti nell’Article 29 Working Group. Gli utenti della Grande G avranno a disposizione le stesse modalità di controllo nella protezione della propria riservatezza .
“La cosa più importante da tenere a mente è che facciamo tutto questo per rendere più comprensibile il nostro atteggiamento e i nostri impegni relativamente alla privacy e perché Google sia ancora più efficace per gli utenti”, si legge nel post pubblicato dal colosso di Mountain View. Nessun cambiamento negli strumenti offerti agli utenti registrati, che potranno continuare ad eliminare le cronologie di ricerca o sfruttare la navigazione in incognito con il browser Chrome. Le nuove regole servirebbero solo ed esclusivamente per una più intuitiva esperienza dei servizi targati BigG .
Google non sembra dunque intenzionata a mollare la presa, annunciando oggi l’entrata in vigore delle nuove policy in materia di privacy. E dopo i dubbi esposti dall’Unione Europea, a cui Google continua a confermare la disponibilità al confronto, le autorità giapponesi hanno scritto a Mountain View per ottenere al più presto spiegazioni ulteriori. Le nuove modalità di raccolta e archiviazione dei dati degli utenti del Sol Levante rischierebbero di violare le leggi locali sulla protezione delle informazioni personali . (M.V.)