Arriva dalla Francia la notizia di una sanzione da 500 milioni di euro inflitta a Google dall’autorità nazionale per la concorrenza. Le motivazioni sono da ricercare nelle modalità adottate nell’interfacciarsi con gli editori per la diffusione di notizie e articoli attraverso le piattaforme controllate.
Francia: l’Autorité de la Concurrence sanziona Google per le news
Al gruppo di Mountain View sono stati concessi due mesi per avanzare nuove proposte, definendo in che modo intende compensare gli addetti ai lavori per l’impiego dei contenuti da loro prodotti. In caso di ritardo, andrà incontro a un’ulteriore multa da 900.000 euro per ogni giorno.
#Droitsvoisins l’Autorité inflige à @Google 1 sanction de 500M€ pour non respect de plusieurs injonctions prononcées à son encontre en avril 2020. Google devra se conformer aux injonctions prévues, sous peine d’astreintes pouvant atteindre 900 000€/jour https://t.co/UlUPMJJHsb pic.twitter.com/AFAK0HT0jP
— Autorité de la Concurrence (@Adlc_) July 13, 2021
La replica di bigG non si è fatta attendere. Eccola.
Il nostro obiettivo rimane lo stesso: desideriamo voltare pagina con un accordo definitivo. Prenderemo in considerazione il feedback dell’autorità francese per la concorrenza e adatteremo la nostra offerta.
Riportiamo di seguito in forma tradotta anche le parole di un portavoce della società californiana, affidate alla stampa internazionale (fonte Reuters), in cui si fa riferimento all’impegno profuso fin qui dal gruppo.
Abbiamo agito in buona fede lungo l’intero processo. La sanzione ignora i nostri sforzi finalizzati a raggiungere un accordo e il reale funzionamento delle notizie sulle nostre piattaforme.