Google Search sta per dire addio all’esperienza d’uso a scorrimento continuo, una funzionalità che consentiva agli utenti di visualizzare più risultati man mano che si scorreva oltre la prima pagina dei risultati di ricerca. Al suo posto, tornerà la classica e familiare barra di paginazione in fondo alla pagina dei risultati di Google Search.
Si parte dal desktop, poi anche su mobile
A partire da oggi, Google inizierà a disattivare gradualmente lo scorrimento continuo dei risultati di ricerca su desktop. Questa funzionalità era stata introdotta a dicembre 2022 per la ricerca desktop e a ottobre 2021 per la ricerca mobile. Dopo solo un anno e mezzo di vita sulla versione desktop, lo scorrimento continuo sta per essere definitivamente archiviato.
La rimozione dello scorrimento continuo non riguarderà solo la versione desktop di Google Search. Nei prossimi mesi, la stessa sorte toccherà anche ai risultati della ricerca mobile. Gli utenti dovranno quindi abituarsi a utilizzare nuovamente il pulsante “Altri risultati” per passare alle pagine successive.
Perché questo cambio di rotta di Google?
Un portavoce di Google ha spiegato a Search Engine Land che questo cambiamento è stato deciso per consentire all’azienda di fornire i risultati più velocemente su un maggior numero di ricerche, anziché caricare automaticamente risultati che gli utenti non hanno esplicitamente richiesto. Inoltre, Google ha riscontrato che il caricamento automatico di un maggior numero di risultati non ha portato a un aumento significativo della soddisfazione degli utenti nei confronti di Google Search.
L’impatto sui siti web
La rimozione dello scorrimento continuo dei risultati di ricerca da parte di Google potrebbe avere effetti negativi sui siti web che appaiono in seconda pagina o oltre nei risultati. Senza lo scroll continuo, infatti, gli utenti dovranno cliccare su “Pagina successiva” per vedere i risultati oltre la prima pagina. Ciò significa che i siti in seconda pagina riceveranno probabilmente meno clic, perché molti utenti non passeranno alla pagina successiva.
Inoltre, la rimozione dello scorrimento infinito influenzerà anche i dati di Search Console di Google. Senza questa funzione, gli utenti dovranno cliccare su “Avanti” per vedere nuovi risultati, quindi cambieranno le metriche sulle impression e i click sul pulsante. I siti posizionati male, che appaiono in seconda pagina o oltre, rischiano dunque un calo di traffico da Google e dovranno lavorare duramente per migliorare il posizionamento ed apparire nella prima pagina dei risultati.