Il progetto di Google noto internamente come Iris e svelato all’inizio dello scorso anno sembra aver subito una battuta di arresto. La volontà dichiarata era quella di realizzare un nuovo modello di occhiali AR, da portare sul mercato entro il 2024 e più evoluto rispetto ai Glass già mandati in pensione. Ciò nonostante, il gruppo di Mountain View non dovrebbe abbandonare del tutto le proprie iniziative legate a questo ambito. Va precisato che si tratta di supposizioni formulate da Business Insider, al momento non confermate né smentite.
AR: abbandonato il progetto Google Iris?
Presumibilmente accantonate le ambizioni sul fronte hardware, il focus si sposterebbe ora sul software, con la finalità (secondo la fonte) di creare una sorta di Android per l’AR
. Insomma, una piattaforma da concedere in licenza ai produttori di terze parti, nel tentativo di replicare il modello di business e il successo ottenuto nell’ultimo decennio e mezzo nel territorio di smartphone e tablet.
Ricordiamo che bigG ha annunciato, nel luglio 2020, l’acquisizione di North, una startup canadese specializzata proprio in questa tipologia di dispositivi. Il primo modello commercializzato due anni prima, Focals, è in grado di sovrapporre informazioni al campo visivo di chi lo indossa. Un concept ripreso nel video dimostrativo che proponiamo qui sotto, condiviso dal gruppo nel maggio 2022.
Sempre stando a quanto riportato da Business Insider, la cancellazione del progetto Iris sarebbe la conseguenza diretta dei pesanti round di licenziamenti che hanno colpito i colossi del mondo tecnologico nei mesi scorsi, non risparmiando nemmeno Google e la sua parent company Alphabet. È poi ritenuto decisivo l’addio di Clay Bavor, in passato a capo delle iniziative AR/VR del gruppo, ora impegnato in una nuova avventura imprenditoriale con la startup co-fondata in coppia con il co-CEO di Salesforce, Bret Taylor.
Considerata la tempistica, è legittimo ipotizzare che potrebbe aver influito anche il recente annuncio di Vision Pro, il visore di Apple presentato nelle scorse settimane dal palco del keynote che ha aperto l’evento WWDC 2023.