Si accumulano sempre più fotografie, se ne stampano e conservano su supporto fisico sempre meno. È un dato di fatto, la conseguenza diretta di una diffusione capillare dei dispositivi mobile: avere sempre con sé lo smartphone e poter acquisire un’immagine in pochi secondi ci porta inevitabilmente a generare un volume di contenuti che nella maggior parte dei casi destineremo al dimenticatoio, non dovendo più nemmeno fare i conti con lo spazio d’archiviazione grazie alle nuove opportunità offerte dal cloud. Per questo motivo l’iniziativa messa in campo da bigG con il debutto dei Fotolibri sulla piattaforma Google Foto risulta di particolare interesse.
Google Foto: i Fotolibri
La novità era stata annunciata lo scorso anno in occasione della conferenza I/O 2017 rivolta alla community di sviluppatori, ma solo in questi giorni fa il suo debutto ufficiale in Italia. Il funzionamento è semplice: basta raggiungere l’indirizzo photos.google.com/photobooks oppure accedere all’omonima sezione dell’applicazione mobile (Android e iOS) per dare il via a una fase di editing guidata e che non richiede alcun tipo di competenza avanzata. Gli algoritmi messi a punto da Google effettuano una prima selezione delle immagini da stampare, pescandole dall’archivio dell’utente, ma è possibile intervenire su ogni aspetto a partire dal layout fino all’impaginazione, a seconda delle preferenze di ognuno.
Sarà così possibile creare il proprio fotolibro da zero oppure perfezionarne uno suggerito da bigG, per ordinarlo e riceverlo direttamente a casa, scegliendone il formato, il tipo di copertina e il numero di pagine da includere. Ecco quanto si legge sulle pagine del blog ufficiale.
Grazie alla tecnologia di ricerca di Google, le vostre fotografie sono già organizzate in base al luogo dove sono state scattate o al soggetto rappresentato. Una volta selezionate le immagini che volete inserire nel vostro libro, Google Foto troverà gli scatti migliori e li disporrà per voi sulle pagine, rimuovendo i duplicati e quelli di bassa qualità.
Per quanto riguarda i prezzi, si parte da 12,99 euro per un fotolibro da 20 pagine con copertina flessibile e da 22,99 euro scegliendo la copertina rigida. Confrontando la spesa con quanto proposto da servizi alternativi e concorrenti, l’offerta di Google risulta piuttosto economica.
Ci riserviamo la possibilità di esprimere un giudizio sulla qualità della stampa dopo averla toccata con mano e verificata di persona. Dando uno sguardo ai pareri condivisi dalla stampa estera, dove la feature è già attiva da tempo, il servizio sembra però essere promosso a pieni voti.
Dal cloud alla carta
Google, una delle realtà che maggiormente hanno fin qui contribuito ad accelerare la diffusione della fotografia mobile (con tutto ciò che di buono e di meno buono ne deriva), mette dunque in campo un’iniziativa che porta a riconsiderare e rivalutare un rapporto diretto e tangibile con i propri scatti, attraverso una modalità semplificata e accessibile a tutti. Un’occasione per tornare ad attribuire alle immagini un valore aggiuntivo, passando da un processo di selezione, stampa e conservazione del supporto fisico.