Da diversi anni ormai, Google Foto si evolve per adattarsi alle esigenze degli utenti e offrire nuovi modi di organizzare e visualizzare le foto. Tra le funzioni più apprezzate, la scheda Ricordi ci ha permesso di rivivere momenti memorabili sotto forma di slideshow automatici, con lo zampino dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, sembra che Google sia pronta a fare un “lifting” a questa funzione, sostituendola con una nuova organizzazione più moderna e interattiva.
In arrivo su Google Foto la nuova scheda Timeline
Secondo le informazioni scoperte nella versione 7.4 di Google Foto, alcune righe di codice indicano che la scheda “Ricordi” potrebbe essere rinominata “Timeline“. Questa nuova organizzazione offrirebbe un approccio più basato sul tempo, consentendo agli utenti di visualizzare le foto in ordine cronologico, anziché in raggruppamenti casuali.
L’accesso ai ricordi non scomparirebbe, tuttavia, poiché questi verrebbero spostati nella scheda “Raccolte“. Questa riprogettazione suggerisce che Google vuole semplificare la navigazione nella sua applicazione, offrendo al contempo un maggiore controllo sull’organizzazione delle immagini.
Il passaggio da Ricordi alla scheda Timeline potrebbe offrire un nuovo modo di sfogliare le foto. Invece di scoprire i propri ricordi a caso, gli utenti potrebbero sfogliare i momenti passati con una presentazione più ordinata. Ciò potrebbe consentire agli utenti di rivivere le proprie foto in modo più lineare, mese per mese o anno per anno. Google potrebbe anche utilizzare questa funzione per suggerire automaticamente i momenti da aggiungere alla timeline, sulla base di foto degne di nota o di determinati eventi identificati nella galleria.
Come già detto, gli utenti non perderanno comunque l’accesso ai propri ricordi, che rimarranno accessibili nella sezione Raccolte. Ma l’aggiornamento non si ferma qui. Google Foto prevede anche l’introduzione di diverse altre nuove funzionalità. Tra queste, un lettore video migliorato, con un’interfaccia semplificata e controlli modernizzati, nonché una funzione per il rilevamento delle immagini generate dall’intelligenza artificiale. Quest’ultima potrebbe rivelarsi particolarmente utile per identificare le foto create dall’AI che sono sempre più numerose.