Google ha annunciato una serie di tool che permettono alle aziende di sfruttare l’intelligenza artificiale generativa. Tra quelli più interessanti c’è Generative AI App Builder (Gen App Builder) che consente di creare applicazioni di ricerca semantica e chatbot personalizzati.
Ricerca enterprise e IA generativa
La nuova esperienza di ricerca basata sull’IA generativa non sarà disponibile solo agli utenti. Google ha sviluppato diversi tool per le aziende, tra cui Gen App Builder, che permette di combinare i dati interni con le tecnologie di ricerca e i modelli IA dell’azienda californiana per creare applicazioni enterprise o specifiche funzionalità per i siti web.
Enterprise Search on Gen App Builder consente di creare motori di ricerca che possono gestire i dati aziendali (testo, immagini e video) e fornire risultati accurati e pertinenti. Il tool nasconde la complessità dietro una semplice interfaccia che permette di sviluppare un’applicazione in pochi minuti.
Google ha aggiunto diversi filtri per evitare bias, contenuti tossici o risultati indesiderati. Gen App Builder è stato già utilizzato da alcuni clienti dell’azienda di Mountain View. Priceline, sussidiaria di Booking Holdings, ha creato un motore di ricerca per i dipendenti e un chatbot che assiste gli utenti nell’organizzazione di un viaggio.
Vodafone ha invece sviluppato un tool che può effettuare la ricerca dei documenti e comprendere specifici termini commerciali. L’anteprima di Gen App Builder è disponibile per i clienti iscritti al programma Trusted Tester.
Google continua anche ad aggiornare Bard. Grazie alla tecnica denominata “implicit code execution”, il chatbot fornisce risposte più precise a domande su matematica, programmazione e manipolazione di stringhe. È possibile inoltre esportare le tabelle generate in Google Fogli. Bard non è ancora disponibile in Italia.