Google l’aveva concepito come uno strumento per mettere in contatto esperti e utenti che necessitassero di consulenza, per sfruttare le proprie soluzioni dedicate alla comunicazione e declinarle in un servizio specifico: Google Helpouts, lanciato nel 2013, chiuderà il prossimo 20 aprile.
Google lo annuncia sulla pagina dedicata al servizio: “La community di Helpouts – spiega Mountain View – conta alcuni partecipanti leali e impegnati, ma sfortunatamente non è cresciuta con i ritmi che ci aspettavamo. Purtroppo abbiamo preso la difficile decisione di chiudere il servizio”.
A partire dal cambio del regime fiscale nell’Unione Europea, Google aveva già limitato il servizio alla sua declinazione gratuita per gli utenti del Vecchio Continente. Ora non è più possibile scaricare le applicazioni mobile dedicate e Mountain View spiega che gli utenti avranno tempo fino all’1 novembre 2015 per esportare le proprie sessioni Helpouts con l’ausilio del servizio Takeout , fatta eccezione per le consulenze a tema medico: dopo quella data la piattaforma sarà consegnata alla storia.
Lo stesso destino, nel corso degli anni, è toccato a numerosi servizi di Google dedicati alle consulenze e all’interazione tra netizen esperti e netizen in cerca di risposte: nel 2006 ha chiuso Google Answers , incapace di combattere con la concorrenza di servizi come il corrispettivo Yahoo, nel 2012 la stessa sorte è toccata a Google Knol , ambizioso progetto dedicato allo scambio di conoscenza in Rete. Gli utenti di Google sembrano trovare più agevole affidarsi ai risultati del search o approfittare delle messi di conoscenza condivise su piattaforme generaliste come YouTube.
Gaia Bottà