Lanciato nel 2017 con l’obiettivo di proporre un’alternativa a LinkedIn per la ricerca di personale da assumere (seppure con dinamiche differenti e meno social), il progetto Google Hire sta per giungere al capolinea. Riposerà dunque a partire dall’1 settembre 2020 al fianco di altri rami secchi tagliati dal gruppo di Mountain View: tra questi la casella di posta Inbox, l’applicazione Allo per le chat e la versione consumer di G+.
Google Hire, annunciata la chiusura
La chiusura è annunciata sulle pagine del supporto ufficiale e con un’email inviata ai clienti che fino ad oggi si sono affidati ad Hire. Google non ha mai reso noto in via ufficiale quanti hanno utilizzato il servizio, ma il fatto che da qui allo stop delle attività trascorrerà un anno intero lascia intuire che una user base c’è.
Nonostante il successo ottenuto da Hire, stiamo concentrando le nostre risorse su altri prodotti presenti nel portfolio di Google Cloud. Siamo profondamente grati ai nostri clienti, così come ai talenti e ai sostenitori che ci hanno dato supporto in questo percorso.
Curiosamente, solo un paio di settimane fa sul canale YouTube dedicato era comparso un video dedicato all’applicazione mobile di Hire e alle funzionalità offerte.
https://www.youtube.com/watch?v=e1gfCSoaIzo
Il supporto verrà garantito da bigG fino all’ultimo giorno di operatività, ma il servizio non accoglierà l’introduzione di alcuna nuova feature. L’iniziativa, per le sue caratteristiche, è stata destinata prevalentemente alle piccole e medie imprese che necessitano di un supporto durante la fase di selezione e assunzione del personale.