Google ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale che permette di prevedere le inondazioni fino a 7 giorni prima. Il programma pilota, avviato in India nel 2018, è stato successivamente esteso ad oltre 80 paesi. Il sistema consente di avvisare la popolazione tramite Google Maps, Search e notifiche Android, oltre che sulla piattaforma Flood Hub.
IA per prevedere le inondazioni
Le inondazioni sono il disastro naturale più frequente. A causa dei cambiamenti climatici interessano spesso anche paesi immuni (o quasi) fino a qualche anno fa. Quasi 1,5 miliardi di persone sono esposte al rischio. Oltre alla perdita di vite umani, le inondazioni hanno gravi conseguenze economiche: circa 50 miliardi di dollari di danni all’anno.
Storicamente è stato impossibile prevedere le inondazioni a causa della complessità del problema e della scarsità di dati (solo una piccola percentuale dei fiumi è dotata di misuratori di portata). In un documento, pubblicato su Nature, Google illustra una tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale per prevedere le inondazioni in oltre 80 paesi fino a 7 giorni prima.
Il programma pilota era stato avviato in India nel 2018. Oggi il sistema di allerta consente di avvisare la popolazione e i governi locali. I modelli di machine learning sono addestrati con diversi dati, tra cui eventi storici, livelli dei fiumi e precipitazioni. Google ha quindi creato una mappa del rischio idrogeologico che può essere trovata su Flood Hub, piattaforma lanciata nel 2022 che mostra le previsioni in tempo reale.
Sul blog di Google Research sono disponibili tutti i dettagli relativi al modello IA. L’azienda di Mountain View espanderà la copertura ad altri paesi e fornirà previsioni anche per le inondazioni improvvise e urbane.