Google sembra pronta a presentare il suo anticipato servizio di pagamento mobile .
Le mosse preparatorie per l’esordio nel nuovo settore sono state l’acquisizione della startup Zetawire, creata su un brevetto dedicato alla tecnologia di pagamento mobile NFC ( Near Field Communication ), il presunto accordo con Citigroup e Mastercard e i primi test sul campo avviati dotando i negozi di New York e San Francisco di POS appositi sviluppati da VeriFone Systems.
Ora si attende l’annuncio ufficiale, ma secondo indiscrezioni il sistema di pagamento con cui Google vuole trasformare gli smartphone Android in sistemi di pagamento alternativi alle carte di credito e ai portafogli dovrebbe fare il suo esordio domani.
Indiscrezioni che sarebbero indirettamente confermate da una conferenza Google scovata come evento YouTube (ora rimosso) con la data del 26 maggio e che ha trovato conferma negli inviti recapitati ai giornalisti statunitensi per un evento negli uffici newyorkesi di Google.
I primi dispositivi interessati saranno i telefoni Android di Sprint e le città che funzioneranno da campi di prova saranno New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago e Washington D.C, dove i negozi saranno dotati di speciali POS per la registrazione delle transazioni: oltre a quelli già citati di VeriFone Systems, si parla anche di terminali ViVoTech.
Ad impiegare già la tecnologia NFC sono gli smartphone Google Nexus S, Nokia C7 e i dispositivi Astound ma, anche per la spinta data da Mountain View, altri sono destinati ad arrivare sul mercato, anche se si contrappone alla joint venture di T-mobile, AT&T e Verizon per un sistema di pagamento chiamato Isis atteso per l’autunno e a alternative come quella offerta da Square, che già vale , negli Stati Uniti, transazioni per 3 milioni di dollari al giorno.
Alleati inattesi per Google nel sostegno di NFC, d’altronde, sono Microsoft, che sembra interessata ad integrala nei prossimi dispositivi Windows Phone 7, Apple, che da tempo è accostata alla tecnologia, e BlackBerry , così come Amazon e Samsung .
Claudio Tamburrino