Google e alcuni operatori di telecomunicazioni europei hanno chiesto alla Commissione europea di inserire iMessage nell’elenco dei servizi che dovranno rispettare il Digital Markets Act (DMA) dal 6 marzo 2024. Apple ritiene invece che deve essere escluso perché non supera i 45 milioni di utenti attivi al mese in Europa.
Google vuole l’interoperabilità di iMessage
All’inizio di settembre, la Commissione europea ha comunicato i sei gatekeeper e i 22 servizi che dovranno rispettare la legge sui mercati digitali. Prima della designazione, Apple aveva contestato l’inserimento di iMessage nell’elenco dei cosiddetti “Core Platform Service”. La Commissione ha quindi avviato un’indagine che prevede l’invio di feedback da parte dei concorrenti.
Google, Vodafone, Deutsche Telekom, Telefónica e Orange hanno inviato una lettera alla Commissione europea per chiedere l’inserimento di iMessage tra i servizi che dovranno rispettare il Digital Markets Act. In pratica, Apple dovrà garantire l’interoperabilità con altre piattaforme di messaggistica.
Questa è una “storica battaglia” di Google. Quando un utente Android invia un messaggio ad un utente iOS, iMessage utilizza lo standard SMS (e un altro colore). Ciò accade perché il servizio di Apple non supporta il protocollo RCS (Rich Communication Services). Durante un’intervista di un anno fa, Tim Cook ha suggerito agli utenti Android di acquistare un iPhone per non vedere le bolle verdi (invece delle bolle blu).
I concorrenti dell’azienda di Cupertino vogliono “rompere” il legame tra iMessage e iPhone, sperando di convincere gli utenti a cambiare dispositivo. L’indagine della Commissione europea può durare fino a cinque mesi, quindi entro febbraio 2024 stabilirà se iMessage dovrà rispettare il Digital Markets Act.