Questa mattina il CEO di Google Sundar Pichai ha inaugurato a Parigi il nuovo centro di ricerca sull’intelligenza artificiale dell’azienda. L’hub, situato in un edificio recentemente ristrutturato nei pressi della sede principale di Big G nella capitale francese, ospiterà circa 300 ricercatori e ingegneri.
In realtà, Google aveva già inaugurato un centro di ricerca sull’AI nella capitale francese nel 2018 e non ha alcuna intenzione di creare un nuovo team per questo hub appena annunciato. Il nuovo edificio ospiterà semplicemente uffici più ampi, ma i 300 ricercatori e ingegneri che vi lavoreranno facevano già parte dei team Google Research, DeepMind, YouTube e Chrome.
La strategia comunicativa dietro l’annuncio di Google
Con una simile operazione di marketing, Google vuole ribadire la sua leadership nell’attrazione dei talenti nel campo dell’intelligenza artificiale. L’azienda avrebbe potuto semplicemente inviare una mail interna ai dipendenti per informarli del trasferimento in un nuovo ufficio. Ma ha invece optato per sfruttare l’occasione come opportunità di pubbliche relazioni, per dimostrare il suo impegno e la priorità data allo sviluppo dell’IA.
Alla presentazione, infatti, erano presenti autorevoli membri del governo francese come il ministro dell’Economia Bruno Le Maire e la presidente della regione dell’Ile-de-France Valérie Pécresse, che hanno accolto con favore l’investimento di Google.
Parigi, una città di startup AI
La scelta di Google di investire a Parigi non è casuale. La città ospita infatti diversi laboratori di ricerca sull’intelligenza artificiale di altri giganti tecnologici, come Meta, che ha lanciato il suo FAIR (Facebook Artificial Intelligence Research) nel 2015, guidato da Yann LeCun, uno dei pionieri dell’AI.
Inoltre, molti ex dipendenti di queste grandi aziende hanno fondato le loro startup AI, come Mistral AI, che ha raccolto centinaia di milioni di dollari per creare nuovi modelli di machine learning. Altre startup AI di successo a Parigi sono Nabla, Dust, Gladia e Giskard, che offrono soluzioni innovative in vari settori, dalla salute alla sicurezza.
Google spera di poter collaborare con queste startup e di attirare alcuni dei loro talenti, se sono interessati a lavorare per un’azienda più grande e consolidata.
Google vuole essere leader nel campo dell’intelligenza artificiale
L’apertura del nuovo hub AI a Parigi è anche un segnale della volontà di Google di affermarsi come un’azienda leader nell’AI. Nonostante i suoi numerosi prodotti e servizi basati sull’intelligenza artificiale, come YouTube, Chrome e Gemini Ultra, il suo ultimo modello linguistico, Google deve ancora convincere il pubblico della sua superiorità rispetto ai suoi concorrenti, in particolare ChatGPT di OpenAI.
Un anno fa, Google aveva presentato a Parigi Bard, il suo chatbot AI, poi ribattezzato Gemini, come una risposta a ChatGPT. Tuttavia, si trattava più di un’operazione di marketing che di un vero lancio di prodotto, poiché il chatbot era ancora in fase di sviluppo e miglioramento. Il nuovo hub AI potrebbe essere visto come una continuazione di questa strategia di comunicazione, che mira a mostrare il forte impegno di Google in questo settore.
Google non è l’unico a investire nell’AI
Google non è l’unica azienda tecnologica a fare grandi investimenti nell’intelligenza artificiale. Oggi stesso, Microsoft ha annunciato un piano da 3,2 miliardi di euro (3,4 miliardi di dollari) per costruire infrastrutture di AI in Germania nei prossimi due anni. Questo investimento riguarda principalmente la creazione di centri dati per la sua piattaforma cloud Azure, che offre anche prodotti AI, ma che serve anche clienti di altri settori.
Questo dimostra che l’intelligenza artificiale è diventata una priorità per le principali aziende tecnologiche, che cercano di sfruttare le sue potenzialità per creare nuove opportunità di business e di innovazione.