UPDATE 03/06 – Google ha fornito la sua versione della vicenda: il problema risiederebbe in un automatismo che ha fatto troppo diligentemente il suo dovere, poiché le immagini non erano state adeguatamente protette tramite il file robot.txt da Bing stessa. Secondo BigG, l’indicizzazione delle anteprime è avvenuta dunque in modo automatico, e iniziative sono già state prese per rimuovere comunque le immagini dal database del motore di ricerca di Mountain View. Situazione per altro già chiarita in passato.
Roma – Mentre il motore di ricerca indica le immagini di Bing, l’utente guarda Google. Mountain View è stata beccata ad indicizzare milioni di immagini delle anteprime di Bing. In seguito al dibattito scaturito, in ogni caso, ha già interrotto tale pratica.
La situazione è stat notata sul Webmaster Help forum di Google, dove un utente ha scritto di aver trovato 8 milioni di immagine cache di anteprime di Bing indicizzate da Google Image . Il Googler che ha risposto alla richiesta di intervento ha spiegato che si tratta semplicemente di immagini senza restrizioni e che quindi sono state raccolte come qualsiasi risultati pescato online, senza distinzioni.
A febbraio , viceversa, era Google ad accusare il motore di ricerca di Microsoft di copiare i suoi risultati. Fatto che ora è chiamato in causa per creare qualche grattacapo a Mountain View.
Nella stessa discussione sul forum viene messa in dubbio l’opportunità da parte di Google di indicizzare le cache di ricerche per immagini, che rischiano di ospitare opere protette da diritto d’autore dando per esempio visibilità ai siti che le ospitano illecitamente; così come in particolare il fatto di indicizzare le anteprime di un altro motore di ricerca, fatto di cui presumibilmente la stessa Google si lamenterebbe se a farlo fosse Bing.
Claudio Tamburrino