Tutti i PC potranno far girare Chrome OS. O almeno, tutti quelli con a bordo Windows 8: se le capacità di Chrome 32, il browser, verranno confermate fino alla release finale (è appena uscita la release 30 ), avviando il software di Google in modalità Modern/Metro agli occhi dell’utente si mostrerà l’equivalente del desktop mostrata da un Chromebook. Ma dentro un PC fatto e finito per far girare il sistema operativo di Redmond.
La modalità a tutto schermo di Chrome 32 , al momento confinata nel canale alpha di sviluppo (la build destinata al test su macchine non in produzione), è molto di più che una semplice finestra del browser mostrata a tutto schermo: non ci sono soltanto tab e segnalibri, ci sono anche le icone dei servizi Google piazzate strategicamente sulla parte bassa dello schermo (dove ci sarebbe la barra d’avvio con il tasto Start di Windows), e nella stessa schermata possono coesistere più finestre del browser (ciascuna con le sue tab) organizzate in modo casuale o allineate alla metà destra o sinistra dello schermo. Esteticamente e funzionalmente non c’è molta differenza da quanto faccia già oggi Chrome OS.
Non è la prima volta che Google fa esperimenti di questo tipo con il proprio browser e il software di Microsoft (e il tentativo precedente, Chrome Frame , è stato appena dismesso : ora forse si capisce meglio il perché), ed è indubbio che l’ obiettivo di Mountain View sia colonizzare e impadronirsi dei desktop di Redmond per il maggior tempo possibile. Il risultato al momento, trattandosi di una alpha è scontato, non pare sia molto stabile: resta da valutare, ma servirà qualche settimana prima del rilascio finale, se il pubblico apprezzerà questa novità. ( L.A. )