Google ingurgita sei miliardi di pagine

Google ingurgita sei miliardi di pagine

Lo ha comunicato ieri l'azienda che ha così raggiunto un numero di elementi web indicizzati e ricercabili che supera quello di qualsiasi altro concorrente. Ma la leadership potrebbe non durare a lungo
Lo ha comunicato ieri l'azienda che ha così raggiunto un numero di elementi web indicizzati e ricercabili che supera quello di qualsiasi altro concorrente. Ma la leadership potrebbe non durare a lungo


Roma – Con un certo entusiasmo il motore di ricerca più celebre, Google , ha ieri annunciato che dal proprio sito gli utenti internet possono ricercare informazioni contenute su sei miliardi di pagine, informazioni che si trovano in rete e che sono messe a disposizione dal sito.

Quel numero, 6 miliardi, non comprende certo la totalità dei contenuti che girano su Internet ma ne rappresentano una fetta che, in questo momento, nessun altro motore di ricerca può vantare. “La gente nel mondo – ha sparato Larry Page, il co-fondatore di Google – ora può cercare con Google più informazioni che con qualunque altro motore”.

Se questo è vero, è anche vero che proprio nelle scorse ore la ComScore Media Metrix , società di rilevazione, ha evidenziato come gli utenti che usano Google tendano a tornarci spesso ma, ha avvertito, in moltissime occasioni utilizzano anche altri motori . Questo accade proprio perché Google, come qualunque altro dei suoi competitor, semplicemente non raccoglie l’universo mondo della grande rete.

Nel suo network, Google include 4,28 miliardi di pagine web, 880 milioni di immagini, 845 milioni di messaggi pubblicati su Usenet e un numero sempre crescente – così afferma la nota dell’azienda – di informazioni relative a libri. In quest’ultimo caso si parla del servizio Google Print , pensato per consentire l’accesso alle informazioni interne di più volumi possibile, agli indici dei volumi, ai primi capitoli e via dicendo. Indicizzazioni che consentono agli utenti di scoprire certi volumi e, con un click, procedere eventualmente all’acquisto online.

La leadership di Google sembra dunque confermata dai numeri, nonché dall’aver vinto per il quarto anno consecutivo gli “Annual Search Engine Watch Awards”, premi nati nel 2000 e che da allora ogni anno confermano Google quale miglior motore di ricerca. Ma, nonostante questo, è una leadership che potrebbe non durare.

Entro le prossime cinque settimane, infatti, Yahoo! ha annunciato che lancerà la propria nuova tecnologia di ricerca. E sul cammino tanto di Google quanto di Yahoo! si pongono pure le forze non indifferenti di MSN: il network di Microsoft sta lavorando ormai da tempo su nuovi e più efficienti strumenti di ricerca che prima della fine dell’anno verranno presentati al mondo.

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Pubblicato il
19 feb 2004
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