Google inizia a vendere Pixel ricondizionati e certificati

Google inizia a vendere Pixel ricondizionati e certificati

Anche Google entra a far parte del mercato degli smartphone ricondizionati e certificati con i suoi Pixel. Il programma è già stato avviato.
Google inizia a vendere Pixel ricondizionati e certificati
Anche Google entra a far parte del mercato degli smartphone ricondizionati e certificati con i suoi Pixel. Il programma è già stato avviato.

Anche Google, al pari di altre aziende che puntano molto sulla sostenibilità, ha deciso di lanciarsi nel mercato degli smartphone ricondizionati e certificati con i suoi Pixel, con garanzia e possibilità di sostituzione in caso di problemi. In questo modo, gli utenti hanno dalla loro un’opzione maggiormente economica da poter scegliere e al contempo si ottiene una riduzione dei rifiuti elettronici.

Pixel ricondizionati e certificati negli USA

Per il momento, il programma è disponibile esclusivamente negli Stati Uniti,  ma si spera in un’espansione a breve, e i dispositivi ricondizionati e disponibili all’acquisto sul Google Store sono: Pixel 7 Pro, Pixel 7, Pixel 6 Pro, Pixel 6 e Pixel 6a.

Ogni smartphone viene sottoposto a un rigoroso processo di ispezione, dove esperti valutano batteria, scocca e display per cercare eventuale difetti. Solo se necessario, vengono utilizzate parti autentiche di Google per ripararli e per garantire un prodotto praticamente nuovo.

Ogni Pixel ricondizionato arriva anche con l’ultima versione di Android e un caricabatterie compatibile, consentendo agli utenti di sfruttare le funzionalità più recenti fin dal primo utilizzo. Inoltre, per i dispositivi in questione viene applicata la garanzia limitata di un anno e, ovviamente, il supporto clienti.

Da tenere presente che Google non specifica nei dettagli lo stato di salute della batteria dei device. Sia Samsung che Apple sostituiscono le batterie per i loro telefoni ricondizionati.

Certo, è comunque possibile trovare dei device Pixel più datati e ancora più economici altrove, usati o tramite servizi di terzi parti che offrono una soluzione simile a quella di Google, ma la garanzia e la politica di restituzione potrebbero essere più difficili da eguagliare.

Fonte: Google
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Pubblicato il
29 ott 2024
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