L’azienda di Mountain View ha annunciato diverse novità durante il Google I/O 2021. Molte tecnologie e funzionalità confermano gli enormi investimenti effettuati nel campo dell’intelligenza artificiale. Un post pubblicato sul blog ufficiale elenca 11 esempi di innovazione basati sull’intelligenza artificiale.
Intelligenza artificiale in tutti i prodotti
Le prime due tecnologie IA riguardano la comprensione del linguaggio. LaMDA (Language Model for Dialogue Applications) è un modello di machine learning progettato per le conversazioni e basato su Transformer, un’architettura di rete neurale open source. MUM (Multitask Unified Model) è invece un modello IA per il motore di ricerca che permette di fornire risposte più accurate a domande complesse.
Un altro esempio di intelligenza artificiale è Project Starline, una versione futuristica delle video chat che consente di vedere le persone come se fossero nella stessa stanza. Durante il Google I/O 2021 è stato anche mostrato il nuovo campus Quantum AI che ospita un computer quantistico.
Altre funzionalità basate sull’intelligenza artificiale sono presenti in Google Maps e Google Workspace. Gli utenti possono trovare il percorso migliore che riduce al minimo le frenate brusche e sfruttare la scrittura assistita che suggerisce termini più inclusivi o meno offensivi.
L’intelligenza artificiale viene anche utilizzata in due funzionalità di Google Foto. Grazie al machine learning è possibile personalizzare i ricordi, aggiungendo foto con alcuni elementi in comune (ad esempio un oggetto e un colore). L’utente può inoltre creare ricordi cinematici, ovvero versioni 3D animate delle foto.
Google ha sviluppato inoltre un modello IA, denominato Shopping Graph, che combina diverse informazioni per semplificare la procedura di acquisto dei prodotti su Google Shopping. Le ultime due applicazioni dell’intelligenza artificiale riguardano il settore sanitario.
Inquadrando pelle, capelli e unghie con la fotocamera dello smartphone è possibile ottenere alcune informazioni dermatologiche. Google vuole infine valutare se l’intelligenza artificiale può essere sfruttata per diagnosticare in anticipo la tubercolosi.