Google punta sugli acquisti d’impulso in vista del Natale. Nella barra di navigazione recentemente integrata nella sua homepage .com è comparsa una nuova voce: Shopping .
Brillano gli occhi ai maniaci delle compere selvagge, tirano un sospiro di sollievo i ritardatari degli acquisti natalizi: Google potrebbe consentire loro di placare ogni istinto allo shopping compulsivo e di recuperare il tempo perduto. Ma non si tratta di un nuovo servizio : in principio era Froogle , progetto che avrebbe dovuto aiutare i netizen a orientarsi fra prezzi e offerte degli store online, lasciato agonizzare prima di essere sostituito con Google Product Search .
Product Search aveva fatto la sua comparsa nella barra di navigazione di google.com nei giorni scorsi. Ma dare visibilità a un servizio dal nome impersonale pare non sia servito a guadagnare traffico attraendo netizen interessati alla comparazione dei prodotti in vendita online. Gli utenti sembrano preferire altre soluzioni rispetto a quella offerta da BigG, che ha registrato , nel giro di un anno, un calo del 79 per cento dei visitatori.
Si è così dato il via al restyling del brand : Shopping è più immediato e più amichevole rispetto a Product Search , solletica l’immaginazione facendo pensare a buste colorate e pacchetti infiocchettati. Ma soprattutto, Shopping è inequivocabile e non rischia di richiamare alla mente prodotti marchiati Google, che sotto l’albero potrebbero non incontrare il gradimento di tutti.
Product Search continuerà ad essere Product Search, continuerà a proporre un servizio di comparazione prezzi. Ma c’è chi osserva che l’etichetta natalizia affibbiata al servizio potrebbe diventare un marchio definitivo: BigG ha già predisposto shopping.google.com , la URL già redireziona a Google Product Search.
Gaia Bottà