Google rafforza la propria posizione nel campo dell’intelligenza artificiale con l’acquisizione di Moodstocks, azienda francese specializzata nel riconoscimento delle immagini grazie ad una tecnologia di deep learning che permette di sfruttare questa funzionalità sui dispositivi mobili. Diverse le possibili applicazioni, dall’e-commerce ai siti che si occupano d’arte. L’annuncio è stato dato dalla stessa azienda francese, sulla cui home page del sito ufficiale campeggia un messaggio di ringraziamento alla propria utenza, con la rassicurazione che questi potranno utilizzare la tecnologia fino alla scadenza naturale degli abbonamenti.
Mountain View, da parte sua, ha pubblicato un post sul blog ufficiale di Google France nel quale Vincent Simonet, capo del centro di Google France R&D dà il benvenuto alla squadra di Moodstoks, che andrà ad infoltire la sede del centro di Parigi inaugurato nel 2011 e che insieme ad un team di ricerca operativa, contribuisce allo sviluppo di YouTube, Chrome e nelle attività dell’ Institut Culturel . “Proseguiamo in tal modo i nostri sforzi di ricerca nel machine learning”, si legge nella nota, nella quale si afferma che “Moodstocks è un’altra prova della nostra implicazione nella materia (deep learning). La Francia abbonda di talenti nell’ingegneria e nella ricerca. Siamo impazienti di collaborare con la squadra di Moodstocks e di vedere cosa sarà possibile sviluppare insieme”.
Il business di Moodstocks si basa sulla propria tecnologia di riconoscimento delle immagini, sviluppata nel 2012, in seguito estesa al rilevamento di oggetti, sulla base di un approccio di deep learning .
Google può impiegare la tecnologia di Moodstocks in vari modi . Nel campo dell’arte, ad esempio, è possibile fotografare con lo smartphone un’opera per conoscerne immediatamente il nome, l’autore, la descrizione ecc. Si può inoltre fotografare un qualsiasi oggetto per essere reindirizzati su un sito di e-commerce dove acquistarlo. Si tratta di una maniera sicuramente più semplice e intuitiva rispetto all’approccio classico che prevede l’immissione di una query in un motore di ricerca. A tale proposito, Moodstocks fornisce già la sua tecnologia, in grado di riconoscere marchi, a grandi gruppi come Fnac e La Redoute .
Quella di MoodStocks è l’ennesima acquisizione francese da parte di Google, che già nel 2012 aveva allungato le proprie mani sulla startup ideatrice dell’app Sparrow per la gestione del posta elettronica sui dispositivi Android. L’anno seguente, toccò all’app FlexyCore, una soluzione per l’ottimizzazione delle prestazioni. L’acquisizione di Moodstocks mira a consolidare l’arsenale di Google nel campo dell’intelligenza artificiale, ambito nel quale già gode di una posizione di leadership.
La ricerca nell’ambito del deep learning, supportata dall’ assorbimento di Deepmind, nel 2014, è attualmente ai primi posti della scala degli interessi di Mountain View. Pochi giorni fa, ad esempio, la controllata inglese ha stretto un accordo con il servizio sanitario britannico per l’accesso ad oltre 1 milione di scansioni digitali dell’occhio di pazienti londinesi, con l’obiettivo di rintracciare nuovi indicatori di patologie della vista e permetterne, in tal modo, la diagnosi precoce ed avviare cure preventive.
Thomas Zaffino