Google Keep: liste di cose con IA generativa

Google Keep: liste di cose con IA generativa

Nel codice dell'app Google Keep per Android è stata individuata la funzione "Magic List" che sfrutta la Gen AI per creare elenchi di cose.
Google Keep: liste di cose con IA generativa
Nel codice dell'app Google Keep per Android è stata individuata la funzione "Magic List" che sfrutta la Gen AI per creare elenchi di cose.

Anche Google Keep, il servizio di “big G” per prendere note e appunti vari, si prepara ad accogliere l’intelligenza artificiale generativa. Infatti, rovistando nel codice della relase 5.23.422.03.90 dell’app per Android sono state scovate tracce di una nuova funzionalità che, dopo l’aggiunta della possibilità di formattare i testi, permetterà di creare liste per gli utenti.

Google Keep: liste automatiche con la GenAI

La tecnologia si basa sull’intelligenza artificiale generativa che tanto attira l’attenzione negli ultimi tempi e su cui si basano altri servizi molto popolari come ChaGPT e Google Bard della medesima azienda.

Il funzionamento è abbastanza semplice: si in via a Google Keep una richiesta sotto forma di testo e l’app risponde con un elenco ponto di voci da spuntare. Si tratta insomma di liste magiche, definite nell’app stessa proprio come “Magic List” che di certo potranno tornare utili a molti utenti.

È bene tenere presente che non è la prima implementazione dell’idea. Lo scorso anno, ad esempio, un numero ristretto di utenti è stato invitato a provare e sperimentare le prime applicazioni pratiche della GenAI e Google aveva presentato List It che consentiva agli utenti di dare al software un argomento e questo agiva andando a suddividerlo in una o più serie di sotto-task.

Ovviamente occorre tenere presente che non è da dare per certo che le liste magiche di Google Keep vengano implementate e soprattutto qualora ciò dovesse effettivamente accadere non è chiaro il quando. Attualmente gli sviluppatori sono al lavoro sulla feature, come si evince dall’analisi dell’APK per Android, ma tutto può essere soggetto a cambiamento, in base a come evolverà effettivamente la feature.

Fonte: 9to5Google
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
30 ott 2023
Link copiato negli appunti