Sviluppare nuovi farmaci è una sfida enorme: il 90% delle molecole testate non supera nemmeno la prima fase di sperimentazione. Un processo lento, costoso e irto di ostacoli. Ma ora Google ha un asso nella manica per semplificare le cose: TxGemma, il suo ultimo modello di intelligenza artificiale.
L’AI TxGemma di Google per accelerare la scoperta di farmaci
TxGemma non è altro che l’erede open source di Tx-LLM, introdotto da Google lo scorso ottobre per aiutare nello sviluppo di farmaci. Tx-LLM aveva suscitato grande interesse tra i ricercatori e TxGemma è la risposta a questa chiamata: un modello che gli sviluppatori possono utilizzare sui propri dati e per compiti specifici.
Cosa distingue TxGemma dai modelli Gemma di base? L’addestramento mirato per lo sviluppo di farmaci. TxGemma comprende e predice le proprietà dei farmaci durante tutto il processo di sviluppo. Identifica i target più promettenti e prevede i risultati delle sperimentazioni cliniche, risparmiando tempo prezioso. Ma non è tutto. Google ha anche rilasciato i modelli TxGemma-Chat per consentire ai ricercatori di chiedere al modello di condividere il ragionamento dietro le sue conclusioni e di rispondere a domande complesse.
E non dimentichiamo Agentic-Tx, basato su Gemini 2.0 Pro, progettato per superare due grandi limiti dell’AI nella ricerca farmaceutica: la dipendenza da dati non aggiornati e le difficoltà nel ragionamento complesso su più passaggi. Il modello è capace di generare ipotesi, analizzare dati complessi e supportare la progettazione di nuovi farmaci.
Un modello aperto
Per iniziare a usare TxGemma, basta andare su Vertex AI Model Garden o Hugging Face. E poiché i modelli di Google sono aperti, l’azienda si aspetta che la comunità li perfezionerà ulteriormente, pubblicando eventuali miglioramenti. Un circolo virtuoso che potrebbe accelerare ancora di più lo sviluppo di terapie salvavita.