Lo ripetono in molti : le ultime mosse di BigG in fatto di accesso e condivisione dei propri servizi sono una vera e propria stealth social network , usando le parole di Steve Rubel, una rete sociale invisibile che punta a trasformare la casella Gmail nella chiave d’accesso all’intero universo di servizi realizzati a Mountain View. Cosa manca a Google per realizzare il social network più grande del mondo? Il nome, forse.
Con le stesse credenziali si riceve e si cataloga la posta, si chiacchiera con Gtalk – che si può usare pure per cinguettare su Twitter – ci si organizza la vita e la si coordina con il prossimo su Calendar . Si leggono le news su Reader e le si segnala ai propri amichetti, grazie al nuovo meccanismo introdotto nelle scorse ore per realizzare vere e proprie pagine di link segnalati con tanto di feed annesso (e segnalazioni delle condivisioni altrui).
C’è anche un profilo centralizzato , pure questa una novità , da editare per aggiungere foto, informazioni sulla propria biografia, siti personali di riferimento e magari un breve curriculum vitae. O forse la soluzione migliore è una bella ricerca su Google con il proprio nome e cognome ? E poi ci sono Docs , le note , i segnalibri salvati nella toolbar del browser, i Gruppi e le mappe da personalizzare e condividere. C’è Blogger , dove tutti possono creare un blog personale. E c’è, ovviamente, una home page personalizzabile con ogni possibile gadget , dentro la quale integrare tutti o quasi tutti i servizi precedenti.
L’offerta di Google supera quelle, tanto per citarne un paio, di Microsoft con il suo Live e Apple con .Mac . Manca solo un servizio di storage remoto, ma Gdrive sarebbe in arrivo , e un sistema di condivisione delle immagini all’altezza di Flickr. A quel punto, visto che BigG ha anche un sistema di advertising che funziona alla grande , chi potrà mai fermare l’avanzata del social network made in Mountain View ?
Google oggi si trova in una posizione unica nel panorama del web. Non solo indicizza i contenuti, ma offre agli utenti una serie di servizi per accedervi al meglio. E poi ha pure lo spazio dove pubblicarne altri, basti pensare a Google Video e Youtube. E adesso lancia pure Knol , strumento che al contempo offrirà spazio e profitto per chi deciderà di usarlo.
Ricapitolando: indicizza, ospita, genera, monetizza.
Arriva Social Google: wow.
Luca Annunziata