Microsoft ha messo a disposizione degli utenti di Bing il generatore di immagini DALL-E 3, creato da OpenAI. La stessa AI dovrebbe essere presto integrata in ChatGPT. Google doveva quindi stare al passo con i tempi e reagire alla democratizzazione dell’uso dei generatori di immagini.
Ed è proprio quello che l’azienda intende fare: in un post sul blog ha annunciato cheil suo generatore di immagini AI sarà disponibile nella ricerca di Google, ma solo per gli utenti iscritti alla Search Generative Experience tramite il programma Search Labs.
Come ha dichiarato Big G: “Nel nostro percorso di integrazione di funzionalità di intelligenza generativa nella ricerca, stiamo esplorando nuove possibilità per arricchire la ricerca, come creare un’immagine che possa rappresentare un’idea.”
Il generatore di immagini si basa su Imagen, il modello text-to-image sviluppato da Google, “che combina un alto livello di fotorealismo e una profonda comprensione del linguaggio”, afferma il gruppo. Il modello è stato allenato con alcune restrizioni, per impedirgli di produrre immagini che contravvengano alla politica aziendale sugli usi proibiti dell’AI generativa.
Come funziona la generazione di immagini AI di Google
Per poter generare immagini direttamente nella ricerca di Google, è necessario essere registrati al programma Search Labs e alla Search Generative Experience di Google. In questo caso, sono disponibili diverse opzioni. In primo luogo, si può semplicemente scrivere un testo nella barra di ricerca di Google. Nell’esempio proposto dall’azienda, è stato scritto il seguente testo: “Disegna un’immagine di un capibara con un cappello da chef che prepara la colazione“. I risultati mostrano quattro immagini generate, allo stesso modo di altre AI di questo tipo.
Facendo clic su una delle quattro immagini generate, si vedrà “come l’AI generativa ha ampliato la query iniziale con dettagli descrittivi, come ad esempio ‘un’immagine fotorealistica di un capibara che indossa un cappello da chef e prepara la colazione in una foresta, grigliando il bacon‘”. Da quel momento in poi, sarà possibile modificare questa richiesta per aggiungere nuovi dettagli o cambiarne alcuni.
L’AI generativa sarà accessibile anche da Google Immagini. “Questa funzione è pensata per stimolare la creatività”, dice Google. Per esempio, se si cerca “decorazione da tavolo minimalista per Halloween”, si troverà, tra i risultati delle immagini, l’opzione di generarne di nuove con l’AI. Premendo su Genera, Google produrrà immagini correlate alla ricerca iniziale.
Per il momento, queste funzioni sono disponibili solo negli Stati Uniti tramite Search Labs nell’applicazione Google (Android e iOS) o con Chrome sul desktop.