Dopo la possibilità di tradurre la calligrafia (spesso incomprensibile) dei medici, Google Lens, l’app per smartphone e tablet Android e iOS/iPadOS grazie alla quale è possibile cercare oggetti e altri elementi o identificare luoghi sfruttando la fotocamera, si arricchisce con una nuova e curiosa funzionalità: la possibilità di identificare potenziali problematiche della pelle, come nel caso di macchie ed eruzioni cutanee.
Google Lens identifica i problemi della pelle
Da adesso in poi, infatti, caricando un’immagine o una foto con Google Lens viene avviata una ricerca per corrispondenza visiva che funziona anche con malattie fisiche potrebbe non essere possibile riuscire a descrivere a parole, come ad esempio un’irritazione sulle labbra, una linea sulle unghie oppure la perdita di capelli.
Chiaramente non si tratta di una funzione mirante a sostituire il consulto medico, sia ben chiaro, ma per rispondere alle richieste degli utenti che spesso cercando sul Web informazioni su pelle, capelli e unghie.
È un’evoluzione di un’app simile che Google aveva già presentato in precedenza, uno strumento diagnostico basato sull’intelligenza artificiale, in grado di riconoscere e diagnosticare molte malattie di pelle, capelli e unghie, partendo da una foto e da domande poste all’utente. L’app in questione era stata presentata in Europa e negli USA era stata ostacolata per la necessità di ricevere l’approvazione dalla Food and Drug Administration (l’ente statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici).
Il colosso di Mountain View ha altresì informato che è in arrivo l’integrazione di Google Lens con l’IA di Bard. In tal modo, gli utenti potranno includere immagini di Google Lens nelle richieste di Bard per consentire all’IA di recepire meglio alcune richieste.