Il trend più brutto del biennio 2022-2023 è quello dei licenziamenti nelle grandi aziende del mondo tech. Abbiamo già parlato lo scorso gennaio dei 12.000 licenziamenti annunciati da Alphabet, ergo da Google. Tuttavia, non sembra essere l’unico provvedimento pensato dalla Grande G che cerca di ridurre i costi, colpendo al contempo i dipendenti. Stando a una mail inviata ai dipendenti da Ruth Porat, Chief Financial Officer presso Google, l’azienda starebbe infatti valutando una stretta sui servizi accessibili ai lavoratori.
Google taglia servizi ai dipendenti
Come riportato da CNBC, la società di Mountain View intende applicare nuovi limiti ai dipendenti al fine di ottenere “risparmi duraturi tramite un miglioramento della velocità e dell’efficienza”, come affermato da Ruth Porat. Essa ha dunque affermato che, proprio come nel 2008, quando “le spese crescevano più rapidamente delle entrate”, sono necessarie misure drastiche al fine di diminuire i costi.
Tra le soluzioni pensate dall’azienda figurano le variazioni agli orari di apertura dei bar interni, la frequenza di partenza delle navette, limiti all’uso di smartphone e microcucine interne agli uffici, o anche tagli ai sussidi per veicoli ibridi e materiali di consumo.
Una delle modifiche più importanti, tuttavia, riguarda la sospensione degli aggiornamenti per i computer dei dipendenti e periferiche correlate, abbandonando in particolare i MacBook per i ruoli non tecnici a favore dell’introduzione dei Chromebook:
“I dispositivi odierni hanno una durata molto più lunga e prestazioni e affidabilità maggiori, quindi abbiamo apportato modifiche a ciò che è disponibile e alla frequenza con cui viene sostituito, assicurandoci al tempo stesso che le persone abbiano ciò di cui hanno bisogno per svolgere il proprio ruolo.”
Al contempo, la workstation virtuale di Google chiamata CloudTop diventerà il desktop predefinito per tutti i dipendenti.
In breve, Google intende affrontare una riorganizzazione dei servizi e del personale al fine di migliorare la situazione finanziaria in uno scenario economico internazionale ancora incerto.