“Google Video dipende da Google Inc. Usa e i dati dei filmati non vengono trattati in Italia”. È quanto avrebbe affermato Jeremy Doig, ingegnere di BigG, in merito alla vicenda che vede coinvolti Mountain View e le autorità italiane.
La dichiarazione sarebbe stata resa durante un’udienza del processo, avvenuta a porte chiuse a Milano, che vede imputati quattro dirigenti di Google per concorso in diffamazione e violazione della privacy.
L’accusa si riferisce ad un video pubblicato nel 2006 che mostrava un bambino disabile insultato da coetanei.
Uno dei difensori degli imputati si è subito mostrato soddisfatto della dichiarazione rilasciata da Doig. Inoltre, secondo il legale “non c’è nessun obbligo di controllo per legge e grazie alle informazioni fornite da Google, dopo la segnalazione, sono stati individuati i responsabili, sia chi aveva fatto il filmato che chi l’aveva messo in Rete”.
Di differente avviso è l’accusa. Secondo i Pubblici Ministeri, infatti, BigG non avrebbe svolto nessun controllo preventivo e il video avrebbe potuto essere rimosso tempestivamente con una semplice ricerca per parole chiave.
Il processo, in ogni caso, è ancora lontano dalla sua conclusione. Per novembre è prevista la requisitoria dei PM, mentre per conoscere la sentenza bisognerà attendere fino a dicembre.
Federica Ricca