Con l’avvento di Google Foto, presentato nel corso della conferenza per sviluppatori Google I/O del 2015 e progressivamente arricchito di funzioni , la sovrapposizione con altri servizi di Mountain View è evidentemente diventata ingombrante: ha già sostituito il versante fotografico del social network Google + e ora si prepara a soppiantare anche Picasa, la storica piattaforma di condivisione della Grande G.
Google ha annunciato che, dopo molte valutazioni, ha deciso di “ritirare Picasa nei prossimi mesi per concentrarsi interamente su un singolo servizio”, così da “creare una esperienza molto migliore” per mezzo di Google Foto, che “offre più funzionalità su desktop e mobile”.
Mountain View ricorda agli utenti di Picasa che basta accedere a Google Foto per ritrovare tutti i propri scatti: l’interfaccia web del più recente servizio consentirà loro di continuare ad operare con i propri ricordi e offrirà loro funzioni che Picasa non ha mai implementato. Per coloro invece che fossero affezionati a Picasa, e non volessero rinunciare ai contenuti come i tag e i commenti che la transizione a Google Foto non permette di conservare, Mountain View, a partire da maggio, metterà a disposizione un servizio non meglio precisato che trasformerà gli archivi Picasa in album che potranno essere consultati e impiegati per scaricare le immagini o cancellarle, ma che non potranno essere popolati di nuovi contenuti.
L’applicazione desktop di Picasa, invece, ha una data di scadenza più ravvicinata: potrà essere scaricata fino al 15 marzo 2016 ma dopo quella data, pur continuando a funzionare, non verrà più aggiornata. Invero, gli aggiornamenti apportati negli ultimi anni sono stati radi e di natura minore, a riguardare questioni di sicurezza e bug.
Google dirama un avviso anche per gli sviluppatori : l’API Picasa Web Albums Data smetterà di supportare alcune funzioni, fra cui Flash, la modifica delle immagini, la gestione di tag, commenti e contatti correlati alle immagini.
Gaia Bottà