Google ha aggiornato Google Inc. trasformandolo in Alphabet Inc., la nuova società cappello che raccoglierà al suo interno il motore di ricerca e tutti gli altri servizi che negli anni si sono aggiunti ad esso.
Annunciata abbastanza a sorpresa ad agosto , Alphabet è la soluzione amministrativa di Google “per superare i propri limiti” e meglio concentrarsi su tutti quei servizi, da Google Maps ad Android passando per YouTube, Nest, Fiber, Ventures e Capital, che nel corso degli anni si sono aggiunti al suo core business, e che a livello gestionale erano per il momento destinati a rimanere ancillari.
Nel concreto , infatti, Aplhabet è una raccolta di aziende, dai laboratori di ricerca X Lab a Calico, passando per Google, idealmente più snella, con le altre attività più lontane dal suo core business ora pronte ad ottenere una loro indipendenza e con Sergey Brin e Larry Page ora liberi di concentrarsi sulle opportunità future piuttosto che seguire l’amministrazione del breve-medio periodo: emblematico in questo percorso è la creazione di una divisione di robotica a Mountain View che con Alphabet sembra destinata a ricevere un’accelerazione.
A livello di immagine, dunque, la società cambia come è cambiato recentemente il logo : in piccoli dettagli per stare al passo coi tempi e cercare di anticiparli.
Sottile anche il cambio di rotta del motto: non si parla più di Don’t be evil , ma di “fare la cosa giusta”, inteso come rispetto della legge, agire con onore e trattare tutti con rispetto. Un codice di condotta si accompagna con minacce di azioni disciplinari ai danni dei dipendenti e dei dirigenti che non lo rispetteranno. Il principio è che si tratta di una società che basa parte del suo successo sulla fiducia accordatagli dagli utenti: soprattutto perché si tratta di offrire servizi che hanno al centro i loro dati, un bene oggi più che mai prezioso.
A livello di organizzazione finanziaria Alphabet rappresenta , invece, in tutto e per tutto Google Inc: nessun cambiamento nel titolo né nei titoli attualmente detenuti dagli investitori.
Claudio Tamburrino