Google Maps sfida il traffico

Google Maps sfida il traffico

Il crowdsourcing sarà utilizzato per battere la congestione stradale. BigG rassicura sulla privacy
Il crowdsourcing sarà utilizzato per battere la congestione stradale. BigG rassicura sulla privacy

Chiunque sia costretto a guidare in una grande città, o anche solo a passarci velocemente per evitare un’autostrada troppo congestionata, sogna di poter evitare tutte le altre macchine e di prendere fortunosamente l’unico percorso sgombro evitando code ed ingorghi. Con Google Maps e un sistema GPS sul proprio cellulare ora è possibile .

Quando si attiverà Google Maps con My Location, il telefono invierà informazioni anonime sulla velocità di crociera. Queste, combinate con tutti gli altri tempi di percorrenza provenienti da tutti gli altri cellulari sulla strada, potranno dare informazioni abbastanza dettagliate sulle condizioni del traffico cittadino. Il quadro così ottenuto è inviato quindi gratuitamente e appare su Google Maps. Una strada sarà verde se senza traffico, gialla se mediamente trafficata, rossa se pesantemente congestionata, rossa/nera se è un incubo in cui non ci si vorrebbe trovare.

le diverse colorazioni

Il servizio traffico, che in maniera simile già funzionava sulle autostrade, arriva dunque in città (almeno sulle strade principali ) aprendo la via a innumerevoli possibilità. Basterà che sempre più persone accedano a Google Maps sul proprio telefonino prima di mettersi in viaggio per avere una visione sempre aggiornata sul traffico cittadino.

Google sottolinea che le informazioni sono del tutto anonime e sono inviate solo su esplicita indicazione dell’utente, che può bloccarle con l’opzione opt-out, ma non è chiaro se l’opzione sia attiva di default. Nel momento in cui sono più telefonini a riferire sul medesimo percorso, inoltre, i dati vengono presi collettivamente così da non permettere di distinguerne un singolo apparecchio dall’altro. Inoltre i dati raccolti una volta utilizzati per le statistiche di traffico vengono distrutti.

Il servizio per il momento è disponibile solo per le strade degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e della Cina.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
26 ago 2009
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