Da ora in poi cercando un sintomo su Google, in numerose occasioni verrà visualizzato un elenco di condizioni di salute che potranno essere utilizzate per affinare la ricerca e capire qual è la causa del malessere.
Ad esempio, digitando “tosse notturna” potrebbe comparire un elenco con una serie di condizioni per lo più correlate con il sintomo che permetteranno di capire meglio da cosa deriva e come si cura questo malanno.
“La lista viene generata dai nostri algoritmi che analizzano i dati delle pagine in tutto il web” spiega in un post Roni Zeiger, Chief Health Strategist di Google.
BigG però avverte: l’elenco non è scritto da medici e non dovrebbe essere considerato come se fosse il parere di un vero dottore.
Non è la prima volta che Google ha a che fare con la sanità. Molte persone si rivolgono a BigG per cercare notizie relative a problemi di salute o malattie vere e proprie. L’azienda ringrazia, si dice “lusingata” e promette: “stiamo lavorando duramente per rendere i nostri risultati ancora più utili per le ricerche sulla salute”.
Gabriella Tesoro