Google Meet: al via il rollout dell'integrazione in Gmail

Google Meet in Gmail: al via l'integrazione

La feature permette di creare una videochiamata o di unirsi a una riunione su Meet direttamente dalla casella di posta elettronica.
Google Meet in Gmail: al via l'integrazione
La feature permette di creare una videochiamata o di unirsi a una riunione su Meet direttamente dalla casella di posta elettronica.

Annunciata a metà aprile, la funzionalità è ora in fase di rollout: si tratta dell’integrazione di Google Meet nella casella di posta elettronica Gmail così da consentire agli utenti di avviare una videochiamata o di unirsi a un incontro creato da altri direttamente dalla stessa interfaccia utilizzata per la gestione delle email.

Google Meet in Gmail: la novità in rollout

Così facendo il gruppo di Mountain View ha intenzione di incrementare ulteriormente la base utenti di Meet, capace nell’ultimo mese di raccogliere tre milioni di nuovi account attivi ogni 24 ore, complice anche l’adozione su scala globale delle soluzioni per lo smart working e la didattica a distanza. L’obiettivo non dichiarato è quello di mettere nel mirino concorrenti come Zoom e Teams di Microsoft, anch’essi tra gli strumenti più utilizzati dell’ultimo periodo per videochiamate e riunioni da remoto.

L'integrazione di Meet in Gmail per gli utenti G Suite

Come si può vedere nello screenshot qui sopra, nella parte sinistra dell’interfaccia di Gmail (su desktop) compare un piccolo box dedicato a Meet con al suo interno i pulsanti “Start a meeting” e “Join a meeting” i cui nomi sono piuttosto esplicativi per comprendere di cosa si tratta. Come scritto il rollout è stato avviato, ma potrebbe essere necessario attendere prima di poterne beneficiare.

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Come anticipato la scorsa settimana, il servizio di Google sarà gratuito per tutti a partire proprio da questo mese, anche per chi non dispone di un account G Suite. Le funzionalità premium rimarranno accessibili per qualunque utente fino al 30 settembre, dopodiché bisognerà tener conto di alcuni limiti di cui abbiamo scritto in un articolo dedicato.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
5 mag 2020
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