Giornata ricca di novità per Google Meet. Oltre ad aver introdotto la griglia da 16 persone per le videoconferenze e la possibilità di condividere video in alta qualità, il servizio migliora altri due aspetti di importanza cruciale durante le riunioni: la gestione dell’illuminazione per le riprese che avvengono in condizioni di luce scarsa e quella del segnale audio per gli ambienti rumorosi.
Google Meet: low-light mode e cancellazione rumore
La prima è la cosiddetta low-light mode che si occupa di ottimizzare il segnale video catturato quando l’utente si trova in una stanza non sufficientemente illuminata. È disponibile in un primo momento solo per chi si collega a Meet dalle applicazioni mobile, poi arriverà anche sulla versione Web della piattaforma accessibile da browser desktop. Per capire meglio come funziona è sufficiente dare un’occhiata alla clip qui sotto.
La seconda novità riguarda invece la cancellazione del rumore che rende comprensibile ciò che pronuncia l’utente anche se intorno a lui ci sono disturbi. L’esempio perfetto nel video di seguito, girato nei corridoi di un aeroporto. Il debutto è fissato entro le prossime settimane, in questo caso prima per chi si collega via browser desktop e in un secondo momento per le applicazioni mobile.
Entrambe le funzionalità inedite di Google Meet fanno leva sulle potenzialità degli algoritmi di intelligenza artificiale per elaborare in tempo reale il flusso trasmesso con benefici concreti per gli altri partecipanti alle riunioni.